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La psicoterapia nei film e video
Provo a fare un elenco dei film che affrontano tematiche particolari di psicologia e psicoterapia. L'elenco è solo una piccolissima parte di quelle che sono le possibili interpretazioni ma può essere uno spunto interessante per capire meglio alcuni disagi. Se avete consigli o proposte da sottopormi scrivetemi!
Regolazione emotiva
Perché vederlo: È forse il più perfetto e toccante esempio cinematografico del processo terapeutico che ripara un sistema di regolazione affettiva danneggiato da un grave trauma relazionale.
Connessione con la teoria: Will Hunting è un genio matematico che vive in uno stato di costante iper-attivazione (rabbia, reattività) e evitamento dell'intimità. Questo è il risultato diretto di un'infanzia di abusi e abbandono (attaccamento insicuro e traumatico). La sua relazione con il terapeuta Sean Maguire (Robin Williams) non funziona solo attraverso l'insight cognitivo, ma attraverso la creazione di un legame sicuro. La scena iconica "Non è colpa tua" è un potentissimo momento di sintonizzazione affettiva e co-regolazione, che finalmente permette a Will di accedere e processare il dolore che era troppo spaventoso da sentire da solo.
Perché vederlo: È una rappresentazione geniale e metaforicamente accuratissima della teoria della regolazione affettiva, resa accessibile a tutti.
Connessione con la teoria: La "sala di controllo" nella mente di Riley è il suo sistema di regolazione. Le "isole della personalità" si fondano su ricordi base carichi di affetto. Il film mostra magnificamente cosa succede quando il sistema va in tilt: la tristezza viene vista come un'emozione "negativa" da evitare, portando alla disregolazione (Riley diventa apatica e irritabile). La lezione finale del film è il cuore della teoria: la salute mentale non consiste nell'essere sempre felici, ma nell'integrare tutte le emozioni, permettendo loro di lavorare insieme per creare un'esperienza di vita più ricca e complessa.
Perché vederlo: Offre un ritratto straziante e realistico della disregolazione affettiva nella sua forma di ipo-attivazione: il completo appiattimento emotivo di fronte a un trauma insostenibile.
Connessione con la teoria: Il protagonista, Lee Chandler, non è rabbioso o ansioso; è emotivamente congelato. A seguito di una tragedia devastante, il suo sistema di regolazione è andato in "shutdown" per proteggerlo da un dolore troppo grande da elaborare. Il film mostra in modo potente come i deficit di regolazione non siano sempre plateali, ma possano manifestarsi come un'incapacità di connettersi con gli altri e con la vita stessa. È una rappresentazione cruda della patogenesi descritta da Hill, quando i sistemi di regolazione vengono distrutti dal trauma.
Perché vederlo: Esplora magnificamente come i nostri pattern di attaccamento insicuro ci portino a ripetere cicli relazionali dolorosi, spinti da un bisogno inconscio di risolvere ferite passate.
Connessione con la teoria: La relazione turbolenta tra Joel e Clementine è un incastro di insicurezze e pattern di regolazione disfunzionali. Joel è evitante e introverso, Clementine è impulsiva e alla ricerca di continue convalide. Il film, attraverso la sua struttura non lineare, mostra come, anche cancellando la memoria, i "pattern" emotivi e relazionali (che sono immagazzinati a livello più profondo, nel corpo e nel sistema nervoso) tendano a riemergere. Rappresenta la difficoltà di uscire da dinamiche che, sebbene dolorose, ci risultano profondamente e inspiegabilmente "familiari".
Un modo di vedere il perdono attraverso il cinema.