Il termine "ghosting" deriva dall'ingles "ghost" (fantasma) e descrive la situazione in cui una persona con cui si aveva un rapporto significativo (o che si stava costruendo) interrompe bruscamente ogni comunicazione, scomparendo senza preavviso, spiegazioni o saluti. Messaggi non letti, chiamate ignorate, profili social che improvvisamente non mostrano più attività relative a te. È come se l'altra persona si dissolvesse nel nulla. Subire il ghosting è un'esperienza emotivamente devastante. Le persone che ne sono vittime spesso provano: Confusione e Incredulità: "Cosa è successo? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" La mancanza di una spiegazione lascia un vuoto incomprensibile, alimentando un ciclo di domande senza risposta. Dubbio su Se Stessi: Si tende a colpevolizzarsi, a cercare ossessivamente difetti o errori commessi. L'autostima ne risente profondamente. Senso di Abbandono e Rifiuto: È un rifiuto brusco e impersonale, che può riattivare ferite emotive legate all'abbandono. Mancanza di Chiusura: Senza una spiegazione, è impossibile elaborare la fine della relazione o anche solo il suo potenziale. La mente rimane in uno stato di sospensione, cercando risposte che non arriveranno. Trauma Relazionale: Per alcuni, il ghosting può essere così traumatico da influenzare le relazioni future, generando sfiducia e ansia nell'instaurare nuovi legami. Dal punto di vista psicologico, la mancanza di comunicazione attiva il nostro sistema di allarme, lasciandoci in uno stato di incertezza che è profondamente stressante per la mente umana, che per sua natura ricerca schemi e prevedibilità.Nel panorama delle relazioni moderne, siano esse romantiche, amicali o professionali, è emerso un fenomeno sempre più diffuso e doloroso: il ghosting. Se sei qui, probabilmente ne hai sentito parlare, forse l'hai vissuto o, con meno consapevolezza, potresti averlo anche praticato. Come psicologo, trovo fondamentale parlarne, perché dietro questa "scomparsa improvvisa" si celano dinamiche psicologiche significative, sia per chi lo subisce che per chi lo mette in atto.
Cos'è il Ghosting?
Il Dolore di Chi Subisce il Ghosting
Capire le motivazioni di chi fa ghosting non giustifica il comportamento, ma può aiutare a contestualizzarlo e, in qualche modo, a depersonalizzarlo per chi lo subisce. Spesso, chi fa ghosting non lo fa per cattiveria intenzionale, ma per una serie di ragioni legate alle proprie difficoltà emotive e relazionali: Evitamento del Conflitto e del Confronto: Per molte persone, affrontare una conversazione scomoda sulla fine di una relazione o sul perché non si desidera più proseguire è estremamente difficile. Il ghosting diventa una strategia per evitare il disagio del confronto, la paura di ferire l'altro (paradossalmente, finendo per farlo molto di più) o di dover gestire le proprie emozioni e quelle altrui. Immaturità Emotiva: Chi pratica il ghosting spesso manca degli strumenti per gestire situazioni complesse. Non sa comunicare i propri sentimenti, i propri dubbi o le proprie decisioni in modo assertivo e rispettoso. Paura dell'Intimità e dell'Impegno: In alcuni casi, il ghosting è una reazione a un'eccessiva vicinanza emotiva o alla percezione di un livello di impegno che non si è pronti ad affrontare. Svanire diventa un modo per ristabilire una distanza di sicurezza. Cultura dell'Usa e Getta: In un'epoca dominata dalla superficialità delle connessioni digitali, in cui le persone sono percepite come "opzioni" usa e getta, il ghosting può sembrare una "soluzione" facile e indolore, priva di ripercussioni. Narcisismo e Mancanza di Empatia: In rari casi, il ghosting può essere un sintomo di una profonda mancanza di empatia o di tratti narcisistici, dove il benessere dell'altro non viene minimamente considerato. Protezione di Sé (mal gestita): A volte, chi scompare lo fa per proteggersi da una situazione che percepisce come minacciosa o troppo impegnativa, pur scegliendo la modalità più dannosa per l'altro.Perché Si Fa Ghosting? La Psicologia di Chi Scompare
Se sei vittima di ghosting, ricorda: il problema non sei tu. Il ghosting dice molto di più su chi lo pratica che su chi lo subisce. Ecco alcuni passi per elaborare questa esperienza: Evita l'Auto-Colpevolizzazione: Riconosci che la responsabilità è di chi è scomparso. Non hai "causato" la loro sparizione. Cerca la Chiusura Interna: Dal momento che una spiegazione esterna è improbabile, devi lavorare per darti la tua chiusura. Questo significa accettare che non avrai le risposte e che va bene così. Concentrati sul tuo benessere. Riconosci e Accetta le Tue Emozioni: Rabbia, tristezza, confusione: tutte queste emozioni sono valide. Permettiti di sentirle senza giudizio. Rafforza la Tua Autostima: Ricorda il tuo valore. Una persona che non ha il coraggio di comunicare i propri sentimenti non merita il tuo tempo o la tua energia. Parla con Qualcuno: Condividere la tua esperienza con un amico fidato, un familiare o un professionista può aiutarti a elaborare il dolore e a sentirti meno solo. Impara dai Tuoi Limiti (e quelli degli Altri): Usa questa esperienza per affinare la tua capacità di riconoscere segnali e, soprattutto, per stabilire confini chiari nelle tue future relazioni. Il ghosting è un promemoria che, nell'era digitale, le competenze relazionali e la capacità di comunicare con rispetto rimangono più cruciali che mai. Essere consapevoli di questo fenomeno ci aiuta non solo a proteggerci, ma anche a promuovere una cultura di maggiore empatia e responsabilità nelle nostre interazioni. Se ti senti bloccato nell'elaborazione di un'esperienza di ghosting o di altre difficoltà relazionali, non esitare a cercare il supporto di un professionista. Il benessere emotivo è un viaggio che merita di essere percorso con la giusta guida.Superare il Ghosting: Un Percorso di Crescita Personale