© Copyright 2025 Sandro De Angelis - Psicologo e Psicoterapeuta

 

 | Trofarello | Whatsapp +393801442101

a471462b8816a660a0fdf85360d77be13b4a8dda

Informativa sui Cookie

Forest Therapy e  Shinrin yoku

La Terapia Forestale e il Bagno Forestale (Shinrin-yoku) promuovono il benessere psicofisico attraverso l'immersione nella natura. Il Bagno Forestale è una camminata lenta e contemplativa in foresta per rilassamento. La Terapia Forestale è una pratica strutturata e basata sull'evidenza con esercizi specifici. Ricerche dimostrano benefici come riduzione di ansia, stress, e miglioramento dell'umore e parametri fisiologici. Tali effetti sono correlati alla stimolazione multisensoriale e all'inalazione di composti volatili vegetali (BVOC). In Italia, il progetto CAI-CNR-CERFIT sperimenta siti per qualificare Stazioni di Terapia Forestale. L'obiettivo è creare una rete di luoghi idonei per pratiche salutistiche riconosciute a livello nazionale.

2b59acaf4e14881ec26c2c9b972998c5ecc1f583

Il Potere Terapeutico della Foresta: Un Viaggio tra Terapia Forestale e Bagno Forestale

 

Nell'era moderna, caratterizzata da ritmi frenetici e crescente urbanizzazione, la riscoperta del valore salutistico degli ambienti naturali sta guadagnando un'attenzione incredibile. Il contatto con la natura e i suoi ritmi è riconosciuto sempre più come una risorsa importante per la salute psicofisica, indissolubilmente legata alla storia evolutiva della specie umana. In particolare, pratiche come la frequentazione immersiva di boschi e aree naturali stanno assumendo un ruolo centrale a livello internazionale per la promozione della salute.

 

Cos'è il Bagno Forestale (Shinrin-yoku)?

 

Il Bagno Forestale, noto in Giappone come "Shinrin-yoku", è una pratica meditativa tradizionale. È caratterizzato da una camminata lenta in foresta, con soste lungo il percorso per riposare, fare esercizi di respirazione e contemplare l'ambiente naturale circostante. Una sessione tipica dura 2-4 ore, ma sono possibili anche sessioni più brevi o più lunghe. Sebbene originario del Giappone, il bagno forestale è diventato famoso in tutto il mondo, specialmente nei Paesi occidentali, come pratica anti-stress utile per migliorare il rilassamento individuale. Questa pratica prevede una profonda immersione nella natura attraverso una metodologia esperienziale che stimola l'attenzione consapevole della mente, dei cinque sensi e delle sensazioni corporee in relazione al contesto naturale della foresta.

 

Dai benefici generici alla Terapia Forestale strutturata
Con la crescente attenzione scientifica sugli effetti specifici del bagno forestale sulla salute, esperti hanno introdotto termini come "Terapia Forestale" e "Medicina Forestale" per indicare tutte le applicazioni basate sull'evidenza della visita in foresta a scopo terapeutico o preventivo. Altri concetti come "forest wellness" e "forest experience" si riferiscono più ampiamente a tutti gli usi legati alla salute o anche ricreativi degli ambienti verdi naturali.
La Terapia Forestale è definita come una pratica di sanità pubblica basata sull'evidenza. Le passeggiate guidate di Terapia Forestale combinano specifici esercizi fisici e mentali complementari in ambienti forestali idonei, portando a una riduzione di battito cardiaco, pressione sanguigna e livelli di stress, mentre contemporaneamente vengono rafforzati il sistema immunitario, la respirazione e il benessere fisico e mentale generale. A differenza dell'immersione spontanea nella natura, la terapia forestale si basa su sedute strutturate in cui viene stimolata la percezione dell'ambiente naturale con tutti e cinque i sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto. A queste possono essere associate tecniche come la meditazione o attività ricreative.

 

I Meccanismi e i Benefici Scientificamente Documentati

 

L'interazione controllata con l'ambiente forestale è scientificamente confermata per essere utile al benessere psicofisico, determinando un effetto anti-stress, un miglioramento del tono dell'umore e una riduzione dei livelli di ansia.

Le evidenze scientifiche più consistenti supportano l'uso dei bagni di foresta e della terapia forestale come pratiche complementari per la promozione del benessere psicofisico. Gli effetti positivi sono stati riportati per diversi aspetti della salute, tra cui:

Benessere soggettivo e riduzione dello stress psicofisico.

Miglioramento dell'umore.

Riduzione dell'ansia.

Effetti fisiologici come miglioramento delle funzioni cardiovascolari, riduzione dei biomarker di infiammazione, potenziamento del sistema immunitario (aumento delle cellule natural killer).

Effetti positivi sulla qualità del sonno.

Questi effetti benefici sembrano essere associati a diversi meccanismi fisiologici. Un ruolo cruciale è svolto dalla stimolazione multisensoriale. Inoltre, l'inalazione di Composti Organici Volatili (VOC) biogenici emessi dalle piante e dal suolo, in particolare terpeni come limonene e pinene, svolge attività antiossidanti e antinfiammatorie, oltre a essere benefica per l'attività psicologica e cognitiva. Le foreste possono essere considerate quasi come centri di "aromaterapia" naturale.

 

Terapia Forestale vs. Bagno Forestale: Quali sono le differenze?

Benefici per specifiche condizioni come dolore cronico diffuso, sintomi comportamentali (ADHD), broncopneumopatia cronico ostruttiva, asma bronchiale, diabete mellito, dermatite atopica. Ci sono anche indicazioni di effetti positivi in pazienti con disturbi dell'umore e disturbi psicotici. Sebbene i termini vengano spesso usati in modo intercambiabile, le fonti suggeriscono una distinzione in base al livello di strutturazione e agli obiettivi:

Terapia Forestale (o Urban Forest Therapy se in contesto non strettamente forestale ma simile, come parchi urbani): Si riferisce ad attività e pratiche terapeutiche. Per meritare l'appellativo di "terapia", deve fondarsi su criteri e conoscenze robuste e fondate sull'evidenza sperimentale. Idealmente, dovrebbe realizzarsi in un contesto realmente forestale (non urbano) e presupporre un vero e proprio "percorso terapeutico" riconosciuto, basato su evidenze statisticamente significative. L'intervento dovrebbe essere somministrato da professionisti clinici, in particolare psicologi o psicoterapeuti, o personale qualificato. Ha lo scopo di generare riconosciuti effetti terapeutici nel prevenire, mitigare, recuperare o riabilitare da specifiche patologie.

È importante sottolineare che, per potersi definire "terapia" e ambire a diventare parte del sistema sanitario pubblico, una pratica deve basarsi su conoscenza quantitativa, accurata e ripetibile dell'efficacia, con significatività statistica e dimensione dell'effetto definite, oltre a eventuali controindicazioni.

 

Ricerca e Standardizzazione in Italia

 

In Italia, l'interesse è cresciuto notevolmente. Progetti di ricerca e sperimentazione, come la collaborazione tra CNR, CAI e CERFIT, mirano a definire un modello affidabile dell'interazione uomo-bosco basato su meccanismi fisici, biochimici, psicologici e cognitivi. Si stanno accumulando velocemente evidenze scientifiche sugli effetti, ma la disciplina è ancora giovane e molti aspetti necessitano di approfondimento.

 

Un obiettivo chiave è la definizione di uno standard nazionale per il riconoscimento dell'idoneità dei siti di Terapia Forestale, al fine di garantire qualità e sicurezza per i fruitori. È proposto un percorso di validazione istituzionale che valuta le caratteristiche del sito (geomorfologiche, vegetazionali, di accessibilità, ecc.) e richiede un piano di gestione. Questo iter prevede l'analisi oggettiva dei siti tramite schede tecniche e, in futuro, potrebbe portare alla creazione di un registro nazionale dei siti qualificati.

 

In Italia, è stata avviata la creazione di una rete qualificata di Stazioni di Terapia Forestale, spesso presso rifugi e sentieri CAI. Queste stazioni vengono qualificate tramite sperimentazioni scientifiche e rispettano criteri specifici. La formazione di operatori e la necessità che il "terapeuta" sia uno psicologo/psicoterapeuta sono aspetti cruciali di questo processo.

 

Inoltre, la Terapia Forestale è stata inserita come materia di studio nel Master in Fitoterapia Generale e Clinica all'Università degli Studi di Firenze, segnando un primo passo verso il suo riconoscimento accademico e sanitario.

 

Conclusione

 

La Terapia Forestale e il Bagno Forestale rappresentano pratiche promettenti per il benessere umano, con evidenze scientifiche in rapida crescita che ne supportano i benefici. Mentre il Bagno Forestale offre un modo accessibile per godere dei generici benefici della natura, la Terapia Forestale si propone come un intervento più strutturato e basato sull'evidenza, con il potenziale per essere integrato nei sistemi sanitari come pratica complementare per la prevenzione e la cura di diverse patologie legate allo stress e non solo. Lo sviluppo di standard rigorosi e la ricerca continua sono fondamentali per sfruttare appieno il potenziale terapeutico dei nostri ambienti forestali.

Bagno Forestale (o "immersione forestale" o "forest health care"): Rientra in una categoria più ampia di attività e pratiche svolte con l'intenzione di fornire generici servizi e benefici ludico-ricreativi e di benessere. Non richiede lo stesso rigore nel collaudo dei sentieri e nella verifica di miglioramenti fisiologici e psicologici nei partecipanti. Può essere un'attività in autogestione (seguendo indicazioni) o con la presenza di un operatore formato. L'obiettivo è stare in foresta con piacere, godendo dei benefici offerti dall'ambiente.

© Copyright 2025 Sandro De Angelis - Psicologo e Psicoterapeuta

 

 | Trofarello | Whatsapp +393801442101

Informativa sui Cookie