Quando parli con amici, colleghi, collaboratori, in palestra, al lavoro, a scuola, cosa pensi e, soprattutto cosa sai delle persone con cui interagisci e ti relazioni? Cosa sanno loro di te che tu non sai? Cosa di te non sai ne tu ne gli altri? Sono domande che aprono uno scenario. Un valido aiuto per analizzare e focalizzare questi concetti ci viene dalla finestra di Johari. La finestra di Johari è uno strumento di analisi della comunicazione che prende il suo dalla lettere iniziali dei nomi dei suoi ideatori 1955 da e . Con tale strumento è possibile riflettere e analizzare il livello comunicativo itrapersonale, interpersonale, gruppale e intergruppale. La finestra di Johari è costituita da quattro quadranti che sono quello conosciuto da noi e dagli altri che ci circondano ovvero l'"ARENA" dove c'è lo spazio di conoscenza pubblico, quello che sappiamo sia io che gli altri. Sulla stessa riga troviamo il quadrante "CIECO" ovvero lo spazio dove le persone intorno sanno di me cose che io non vedo e conosco, è lo spazio dove gli altri condividono cose che pur manifestandosi non sono a me chiare. Può diventare lo spazio del "chiacchericcio". Sotto il quadrante dell'arena troviamo quello della "FACCIATA" ovvero la parte privata di me quella che gli altri non conoscono. Infine abbiamo la parte "IGNOTA" cioè la parte sconosciuta a me stesso ed agli altri. E' la parte inconscia che difficilmente emerge e che può, se necessario, essere indagata con un psicologo. Per i quadranti "CIECO" e di "FACCIATA", parlare con gli altri e chiedere e dare Feedback diventa molto importante per ampliare lo spazio di conoscenza. E tu cosa ne pensi? Scrivimi!
Joseph Luft
Harry Ingham